Tampone Covid Milano
Questa scheda è stata visualizzata 347 volteChe differenza c’è tra isolamento e quarantena? Se mio figlio che ha fatto il Tampone Covid Milano ha in classe un caso di Covid devo stare in quarantena anch’io? Nonostante sia passato più di un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia, la confusione sulle tempistiche e sulle procedure da seguire in caso di infezione o di contatto con un contagiato è ancora tanta. L’ultima circolare ministeriale, che rivede le tempistiche per chi ha completato la vaccinazione, cerca di fare chiarezza Con la ripartenza dell’anno scolastico si torna a parlare anche di quarantena e isolamento. Le due misure con cui abbiamo imparato a convivere ormai da oltre un anno e mezzo, hanno col tempo subito alcune modifiche, soprattutto in caso di soggetti che hanno completato il ciclo di vaccinazione. L’ultima circolare del ministero della Salute ha aggiornato le linee guida da seguire per chi entra a contatto con una persona positiva: vediamo cosa cambia. Quando e a chi spetta la quarantena La quarantena è la misura che impone ai contatti ad alto rischio di casi accertati (parliamo quindi di soggetti risultati positivi al tampone) di rimanere al proprio domicilio per un certo periodo di tempo.
Riguarda quindi soggetti asintomatici e che potrebbero ammalarsi in virtù di un contatto ritenuto ad alto rischio di contagio. Quali sono i contatti a rischio La quarantena spetta quindi sempre e comunque a tutti i contatti stretti di casi confermati, anche se vaccinati. E con vaccinati si intende persone che abbiano completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Questo vuol dire che se la vaccinazione prevede due dosi, il contatto stretto verrà considerato come un non-vaccinato qualora non abbia ancora ricevuto la seconda dose o l’abbia ricevuta da meno di 14 giorni. Quanto deve durare la quarantena In quali casi e per chi è previsto l’isolamento è la misura prevista perchi è positivo comprovato da tampone e consiste nell’allontanare quanto più possibile le persone affette da Covid-19 da quelle sane durante il periodo di trasmissibilità (o contagiosità), al fine di prevenire la diffusione dell’infezione.
Riguarda quindi sia i sintomatici che gli asintomatici risultati positivi ad un tampone (molecolare o antigenico) di controllo. Quanto deve durare l’isolamento Alcune risposte ai dubbi più frequenti Nonostante una certa familiarità con le misure di contenimento dei contagi, i dubbi su quarantena e isolamento sono ancora tanti. Abbiamo cercato di rispondere ai casi più comuni. Se si convive e ci ammala a turno, quanto dura la permanenza in casa? Mio marito ha fatto il tampone e risulta positivo. Io sto bene (non ho sintomi) ma viviamo insieme in una casa piccola e non riesco a isolarlo. Che cosa devo fare? In classe di mio figlio si è verificato un caso accertato di Covid, che fare? La quarantena spetta quindi sempre e comunque a tutti i contatti stretti di casi confermati, anche se vaccinati. E con vaccinati si intende persone che abbiano completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Questo vuol dire che se la vaccinazione prevede due dosi, il contatto stretto verrà considerato come un non-vaccinato qualora non abbia ancora ricevuto la seconda dose o l’abbia ricevuta da meno di 14 giorni.
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