Dott. Carlalberto Giovannelli
Questa scheda è stata visualizzata 3.550 volteDott. Carlalberto Giovannelli, l’apparato digerente è sensibile ad una infinità di fattori quali l’alimentazione, i ritmi quotidiani, il cambiamento del clima, le cattive abitudini, lo stress psico-fisico, le tensioni nervose, le ansie e le paure, gli stati ansiosi di ogni genere, le allergie, le intolleranze, i disturbi immunologici, il carattere, i disturbi affettivi, per non parlare delle patologie legate ad infezioni batteriche, virali, fungine, parassitarie, protozoarie.
Ma questo non dobbiamo pensare sia tutto. Recentemente si è parlato dell’intestino anche come un secondo cervello. Pensiamo a tutti quei disturbi che noi chiamiamo somatizzazioni, che creano tutto un corredo sintomatologico fastidioso e cronico, come avviene per esempio nel colon irritabile o nei dolori epigastrici e nelle dispepsie (cioè difficoltà di digestione gastrica o intestinale).
Ma la gastroenterologia non è solo questo. Le somatizzazioni si possono organicizzare e trasformarsi in patologie specifiche dello stomaco e dell’intestino (quali ad esempio l’ulcera gastrica o la colite ulcerosa).
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